15 Agosto 2020 – 15 Agosto 2022: Molti Di Noi Due Anni Fa Erano Impegnati Ad Organizzare La Prima Grande Manifestazione Del Dissenso… quella del 5 Settembre…
Pensieri Di Ferragosto: Viva La Resistenza Popolare, Anti-Ideologica, Contro il 900, Anti-Globalista!
[di Giuliano Castellino]
In questi giorni abbiamo criticato con forza veemente Toscano e Italia Sovrana e “Comunista”.
Sia chiaro ed inequivoco!
La nostra è una critica ai capi di questi traditori delle piazze e non un’offensiva contro la base e/o l’ala sinistra della dissidenza.
Dolorosamente dobbiamo combattere – senza scontri – i nemici della Resistenza.
Abbiamo stigmatizzato il comportamento di Toscano, recensendolo drasticamente perché è stato questo affarista senza scrupoli a portare bassa politica, bieca ideologia, bandiere di partito, stelle rosse e divisioni nella base del fronte del dissenso.
È stato questo affarsita a tagliare Diego Fusaro, dissidenti e storici militanti delle piazze per fare spazio a Rizzo, comunisti contro i movimenti no vax, Gina Lollobrigida e vaccinati vari.
Noi rifiutiamo da TRENTA MESI lo scontro destra-sinistra, abbiamo abbandonato ogni riferimento al passato, in nome di un unitario trasversalismo, per abbracciare la lotta di liberazione nazionale contro il golpe globale del Great Reset.
Finché la repressione del regime e la criminalizzazione del mainstream non si è abbattuta in maniera feroce e senza precedenti contro di Noi… ideologie e logiche del 900 non sono giammai entrate nella Resistenza e nel plurale mondo del dissenso, le abbiamo escluse e poi fatto da guardiani alle piazze perché fossero piazze di libertà anche dalla politica.
E questa nostro laborioso operare nel bene di tutti lo abbiamo dimostrato con le piazze del 5 settembre a Bocca della Verità, le piazze dell’ estate del 2021 contro l’apartheid del Green Pass e quella del 9 ottobre!
Quella PENTECOSTE DI LIBERTÀ, soffocata dai manganelli, macchiata del sangue dei martiri, sfregiata dalle manette e infamata dai pennivendoli di regime, con il sostegno dei Toscano di turno, viene oggi mortificata dal triste ricomparire dei politici di lungo corso che riportano fratture e divisioni in nome di grevi e superate dai tempi ideologie.
Dopo Trieste, Circo Massimo e San Giovanni abbiamo assistito ad un’infiltrazione pesante di bandiere rosse, tanto da arrivare a manifestazioni NO NATO con bandiere di partito del PCI insieme a quelle di Ancora Italia, segno profetico di quello che Toscano e compagni stavano progettando da tempo…
Ecco perché ce l’abbiamo con cotesti traditori della resistenza.
Ma non accettiamo questa provocazione… nessuno ci troverà a fare la “destra” della resistenza.
Prima di smascherare la banda cinese di Italia Sovrana e “comunista” abbiamo attaccato con veemenza sia Meloni che Salvini , che sono intenti a servirci un governo globalista con Berlusconi agli esteri, garanzia per la NATO, Cingolani al Ministero della Transizione Ecologica, in perfetta continuità con il governo appena autoesautoratosi per comodità elettorale e con i piani mondialisti, forse Bassetti alla Salute e addirittura, probabilmente, Draghi all’Economia.
Di fronte questo triste scenario politico… potremmo mai essere “destra” prescindendo dalla circostanza che questo termine per Noi significa l’obbrobrio…
Si ricordi! Che la Nostra veemenza critica non ha risparmiato nemmeno Paragone quando ebbe a votare la Transizione ecologica non fu sufficientemente chiaro qualla questione NATO…
Per noi contano i 7 PUNTI di ITALIA LIBERA sotto l’unica bandiera che è il tricolore d’Italia simbolo di unità per tutta la resistenza!
È per questo che abbiamo detto subito sì agli appelli del giudice Angelo Giorgiani per la ricostruzione di una RESISTENZA UNITARIA e del COMITATO DI LIBERAZIONE NAZIONALE per organizzare per il 25 settembre , giorno delle elezioni, referendum popolari sui punti cari alle piazze del dissenso.
È per questo che abbiamo aderito alla manifestazione nazionale del dissenso di SABATO 10 SETTEMBRE A ROMA contro la tirannia tecno-sanitaria e per lo stesso giorno, la mattina, abbiamo organizzato la presentazione della nostra rivista, L’ITALIA MENSILE .
ITALIA LIBERA è tutta la resistenza, popolare e unitaria, che accoglie l’appello anti-globalista ed internazionale di Monsignor Viganò, che sposa le tesi di Diego Fusaro, che cerca unità e NUOVA SINTESI, per un fronte plurale e unitario, pragmatico e anti-ideologico, contro le logiche del 900, rivoluzionario e pronto a riconquistare la libertà e riprendersi i diritti sociali DIFENDENDOLI NELLE PIAZZE E ACCREDITANDOLI NEI TRIBUNALI E NELLE PROCURE…
Come ormai diciamo da tempo la nostra unica bandiera è il TRICOLORE … il nostro inno è quello cantato in tutte le piazze del mondo e tradotto in ogni lingua: LA GENTE COME NOI NON MOLLA MAI…