L'Italia Mensile

Comunicato Ufficiale Movimento Imprese Italiane

Sono passati 26 mesi ormai da quell’8 di Maggio del 2020, giorno in cui scendemmo in piazza a Sanremo per la prima volta per protestare contro le misure del Governo Conte che impedivano alle imprese e ai suoi dipendenti di poter lavorare, diritto sancito dall’articolo 4 della nostra Costituzione.

Sono passati ormai 32 mesi dal primo lockdown, illegittimo e incostituzionale, messo in atto dal Governo Conte, che ha causato il suicidio di centinaia di lavoratori, padri e madri di famiglia, che si sono visti di colpo andare in frantumi la propria l’attività, o perdere i risparmi di una vita a causa delle politiche scellerate messe in atto che impedivano alle imprese di lavorare a causa delle chiusure forzate.

È passato più di un anno da quando il Governo Draghi, ha reso obbligatoria la misura più discriminatoria del dopoguerra, il Green Pass, che ha causato il fallimento di migliaia di imprese e ha fatto perdere il lavoro a milioni di Italiani; insegnanti, medici, personale sanitario, dipendenti pubblici, sospesi e lasciati senza stipendio, senza la possibilità di poter portare a casa il pane per le proprie famiglie.

Con l’avallo del pessimo e inadeguato Ministro della Salute Speranza, e l’incompetenza totale del CTS, i cittadini Italiani hanno vissuto una delle pagine più buie e tristi della loro storia.

Una tirannia tecno-sanitaria, una dittatura totalitaria che ha vessato i lavoratori e oppresso le attività commerciali.

Le associazioni di categoria, Confcommercio e Confesercenti in primis, e i tanti decantati sindacati, Cgil, Cisl e Uil, nulla hanno fatto a tutela di lavoratori ed imprese, ma anzi, hanno collaborato e fiancheggiato con un Governo che ha contribuito ad affossarli.

Il risultato? Più di 600 mila imprese chiuse e milioni di Italiani senza lavoro ridotti alla fame!
Si stima(fonte Confcommercio)che entra la fine dell’anno almeno altre 350 mila imprese siano a rischio fallimento a causa del caro energia, ipotesi sotto stimata visti i dati in nostro possesso.

Bene, questa è storia, una storia che impediremo con ogni mezzo si ripeta.

Ecco perché MovimentoImpreseItaliane da oggi entra ufficialmente a far parte della struttura di Italia Libera, il partito neonato ieri fondato dal nostro amico Giuliano Castellino e dal Prof. Carlo Taormina

Saremo subito al lavoro con un incarico molto importante:

  • 𝐫𝐞𝐬𝐩𝐨𝐧𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢 𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 𝐞 𝐥𝐞 𝐢𝐦𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞.

Come Italia Libera chiederemo un intervento immediato del Governo Meloni, contro il caro bollette che sta letteralmente affossando le aziende italiane che, in nemmeno tre mesi, si sono viste quadruplicare i costi di impresa e non potranno andare avanti in questo modo.
Far “rateizzare” le bollette, è solo una toppa che copre malamente il buco, diventato oggi la voragine; la rateizzazione non rappresenta certo alcun tipo di soluzione, bensì uno spostamento in avanti del problema e una dilazione dell’agonia per centinaia di migliaia di imprenditori. Si rende pertanto necessario mettere mano al portafoglio e pagare la cifra eccedente di cui lo Stato deve assolutamente farsi carico.

Per quanto riguarda invece il futuro noi di Italia Libera abbiamo le idee molto chiare per quanto concerne i bisogni di cui necessita un’impresa e degli interventi da fare a tutela dei lavoratori: dai salari che vanno immediatamente alzati(sono tra i più bassi d’Europa), agli sgravi fiscali per le aziende, al costo del lavoro che va abbassato, alla semplificazione per le assunzioni del personale, alla revisione totale del sistema fiscale che affossa le partite iva, all’eliminazione delle commissioni sui pos che, attraverso le operazioni sui bancomat e sulle carte di credito, impoveriscono ulteriormente i conti delle aziende e ingrassano quelli delle banche.

Italia Libera chiederà inoltre a gran voce che venga istituita una commissione d’inchiesta speciale, dal Governo Meloni, affinché siano valutati in maniera equa tutti i danni patiti dalle imprese e dai lavoratori a causa delle politiche scellerate dei Governi precedenti, Conte e Draghi, che attraverso lockdown, chiusure illegittime e incostituzionali e tessere sociali discriminatorie, Green pass, hanno causato il fallimento e la chiusura di più di 600 mila imprese in Italia e la perdita del posto di lavoro per milioni di lavoratori, sospesi e impossibilitati a portare a casa lo stipendio, per colpa di una norma vergognosa e criminale allo stesso tempo.

Italia Libera sarà al fianco del popolo Italiano, sarà a tutela di tutti quei cittadini che non hanno ceduto al ricatto dell’obbligo vaccinale e del Green pass.

Italia Libera sarà al fianco di chi è stato ricattato e ha dovuto scegliere tra “pane o vaccino” per poter provvedere alla propria famiglia.

Italia Libera si pone contro ogni forma di vessazione ed oppressione futura ai diritti, alle libertà e al lavoro dei cittadini.

Italia Libera vigilerà sulle future emergenze, reali o fittizie che siano, sanitarie, climatiche, ambientali, alimentari, economiche o militari.

Italia Libera sarà un baluardo per sessanta milioni di Italiani, contro il Globalismo, l’Unipolarismo, il Neoliberismo, il Mondialismo.

Italia Libera lo urla forte e chiaro, detta una linea precisa, non usa mezze misure: fuori subito dalla NATO, fuori dall’egoismo dell’UE, mai più schiava di Washington e dell’OMS, contro il Great Reset di Davos, fermiamo agenda 2030!

Non saremo mai soldatini obbedienti, non siamo automi resilienti, narcotizzati e ipnotizzati dalla propaganda.
Siamo uomini e donne pensanti, ribelli e resistenti.

Per i diritti, per il lavoro, per la libertà

ITALIA LIBERA 🇮🇹

Movimento Imprese Italiane 🇮🇹

L’Italia Mensile

-Maurizio Pinto, responsabile nazionale lavoro e imprese.
-Alessio Graglia, coordinatore regionale Liguria e vice responsabile nazionale lavoro e imprese.

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